Nell'articolo dedicato agli amnioti, abbiamo parlato di questi 4 macro-gruppi che si distinguono per via della presenza/assenza di finestre temporali, e tra questi troviamo il gruppo polifiletico degli 'euriapsidi', un gruppo dotato di una sola finestra temporale (differiscono da quella singola dei sinapsidi per la diversa posizione. Per leggere l'articolo sugli amnioti, clicca qui).
Si tratta, sostanzialmente, del primo gruppo di amnioti adattatosi al contesto marino, e tra questi non non possiamo non nominare gli ittiosauri, famosi per essere simili a dei delfini (convergenza evolutiva) e che incominciarono a popolare i mari sin dal Permiano ( grazie ad uno studio del 2023, sappiamo che questa transizione avvenne prima della grande estinzione del Permo-Trias, ma tratteremo quest'argomento in un articolo a parte).
Durante il Triassico, furono 4 i gruppi di euriapsidi a diversificarsi, dominando i mari del Mesozoico (perlopiù del Triassico) e specializzandosi come predatori. Facciamo un po' la loro conoscenza (A parte gli ittiosauri, gli altri 3 gruppi si estinsero alla fine del Triassico).
Ordine Placodontia (Triassico medio- Tardo Triassico)
I placodonti erano robusti 'rettili' dotati di una massiccia corporatura, e il più delle volte presentavano Placche dorsali e ventrali (osteodermi), ma la morfologia ci indica che non fossero proprio degli eccellenti nuotatori, o meglio non presentava adattamenti tipici di un nuotatore. Vediamo alcune morfologie tipiche di quest'ordine:
- Sono presenti 6 denti anteriori, su entrambi i mascellari, che potremmo identificare (anche se non è proprio corretto) come 'incisivi', a forma di 'spatola'. Questi denti, quindi, aiutavano questi organismi a strappare il cibo dal substrato marino;
- Gli altri denti sono numerosi, appiattiti e di grandi dimensioni. Probabilmente, svolgevano un ruolo nella frantumazione di elementi duri come conchiglie o esoscheletri, e supportati da un morso relativamente efficiente, come suggeriscono un cranio relativamente triangolare e uno squamoso (o squamosale) relativamente allungato. Tre denti simili agli incisivi a 'spatola' sono collocati in ciascun premascellare, 4 denti (un po' più robusti) su ogni mascellare, e 3 (alcune volte 4) sul dentale. In sostanza, possiamo dire che con i 6 'incisivi' strappavano i molluschi o gli animali dotati di un esoscheletro dal loro ambiente, per esempio dagli scogli, per poi frantumarli con i denti successivi;
- Non possiede adattamenti al nuoto, infatti possiede 'pinne' in senso stretto poco sviluppate, la coda non svolge un ruolo propulsivo (non è appiattita), e le ossa in generale sono tipiche di un massiccio vertebrato terrestre.
Ordine Pachypleurosauria (Triassico-Tardo Triassico)
Questi animali sono di taglia piccola (20 cm- 1 m di lunghezza circa), possiedono una forma affusolata e con arti a forma di pinna, anche se non sono molto derivati come quelli di notosauri o ittiosauri (sono definiti 'arti a pagaia'). La coda, invece, risulta essere molto sviluppata che conferisce una certa idrodinamicità a questo gruppo.
Nonostante gli arti non siano pinne a tutti gli effetti, svolgevano ruoli ben diversi tra di loro:
- gli arti anteriori fungevano da 'elementi direzionali', come un timone per intenderci;
- gli arti posteriori fungevano da motore vero e proprio, infatti assieme all'oscillazione della coda svolgevano un ruolo propulsivo;
Rispetto ai gruppi precedenti, il corpo è molto più allungato e simile a quello di un plesiosauro, infatti sono considerati un 'sister group', (parenti tutto sommato non molto distanti) dei famosi "rettili" dal collo lungo, e con molta probabilità occuparono la stessa nicchia ecologica.
- arti evoluti come vere e proprie pinne;
- le vertebre sono appiattite e subcircolari;
- le narici si trovano in posizione arretrata, rispetto al margine anteriore del cranio;
- il cranio presenta grandi aperture orbitali, con placche che rivestono l'orbita (il cosiddetto 'anello sclerotico', che probabilmente permetteva a questi animali di immergersi in acque profonde, resistendo a pressioni elevate);
- le mandibole erano molto allungate e caratterizzate da un gran numero di denti conici (da pescivoro, per intenderci).
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